Nella primavera del 1799 il destino condusse in terra friulana colui che ancor oggi è considerato il più grande comandante dell’intera storia militare russa, il “generalissimo” Aleksandr Vasil’evič Suvòrov, a quel tempo alla guida del corpo di spedizione imperiale inviato in Italia dallo zar Paolo I per combattere le truppe napoleoniche, al fianco di quelle austriache.
In pochi avrebbero creduto che quel bambino dal fisico piuttosto gracile, nato a Mosca il 24 Novembre del 1729 da un’agiata famiglia di lontane origini svedesi potesse diventare un comandante invitto, destinato a coprirsi di fama in Russia ed in tutta Europa.