Descrizione
“Come quella di tutti i veri scrittori mediterrani, l’indole di Damiani è un pò pagana, e significa adesione calda e voluttuosa alla bellezza del mondo. Ma la felicità della sua pagina è notevole anche perché essa dispone dello spessore prospettico creato dalla malinconia, da momenti di stanchezza e di stordimento, dal dissolvimento dei sentimenti in una specie di rêverie e di sognante monologo. Ad esempio, il mare in lui non è soltanto il luogo che fa sentire più forte la gioia di esistere; è anche qualcosa di sterminato che scioglie i pensieri e fa nascere il desiderio di andar lontano, quando si vedono partire i bragozzi da pesca e sfilare le vele colorate all’orizzonte.”
Carlo Sgorlon.
Licio Damiani
Licio Damiani, nato nel 1935 a Lussinpiccolo (Istria) vive a Udine.
Giornalista professionista e critico, fa parte dell’AICA, l’Associazione internazionale dei critici d’arte. E’ autore di due volumi sull’arte del Novecento in Friuli: Il liberty e gli anni Venti (1978) e Il Novecento - Mito e razionalismo (1981), nonché di numerose monografie e saggi su pittori, scultori, architetti.
Nel 2001 è uscito Friuli-Venezia Giulia, L’arte del Novecento.
Ha pubblicato libri di narrativa, di poesia e di viaggio.
Già capo servizio alla Rai, collabora a quotidiani e a riviste ed ha realizzato documentari cinematografici e televisivi.
Nel 1983 ha concorso, sotto l’aspetto scientifico, all’allestimento della Galleria civica d’arte moderna di Udine.
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