Descrizione
Bastano i titoli delle trenta schegge liriche di Victoria Dragone a dichiarare l’unità tematico-emotiva di questa silloge: sono altrettanti lemmi del lessico d’un discorso amoroso sospeso tra epifanie ed evanescenze, tra attese e rimandi, sotto il segno dell’incompiutezza e, alla fine, della solitudine, ultimo approdo dell’impermanenza dei sogni e degli incontri.
Dissolventisi, sogni ed incontri, gli uni negli altri; appartenenti, si direbbe, sempre ad altro tempo, passato o a venire. Similmente gli abbracci, gli amplessi, fremano di franca sensualità ma anche del senso della caduta: l’anima conosce strapiombi abissi inferni dai quali sogna salvezza di voli. (Mario Turello)
Victoria Dragone
Victoria Dragone, è nata in Romania dove ha vissuto e si è laureata in Lettere alla facoltà di Filologia di Bucarest. Ha insegnato lingue presso il Liceo “Spiru Haret” di Bucarest. Ha svolto intensa attività editoriale come collaboratrice delll’Editrice Univers di Bucarest. Per la stessa casa editrice ha tradotto opere letterarie dallo spagnolo e dal francese. Attualmente vive in Italia a Tarcento. Ha pubblicato le raccolte di poesie: Da un filo (2003), Complicità (2005), Alberi (2007), Memorie(2008), il testo di critica d’arte L’anima del dipinto (2006), i racconti brevi Connessioni (2004) e Intrecci (2006).
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.